DESCRIZIONE DEL METODO MAGNETICO:

Il metodo magnetico si basa sulla misura delle variazioni localizzate del Campo Magnetico Terrestre (CMT), ed eventualmente del gradiente, tra due sensori di misura tra loro posti a una certa distanza, provocate dalla presenza di oggetti sepolti che interferiscono con il campo naturale in quanto possiedono proprietà magnetiche differenti rispetto al terreno che li ingloba.
Le variazioni, o anomalie magnetiche, che vengono rilevate riflettono la differenza esistente tra la suscettività magnetica (proprietà caratteristica degli elementi-bersaglio) presente e la suscettività media del terreno che le contiene. I campi di applicazione dell’esplorazione magnetometrica vanno dall’archeologia (ricerche di tombe, strutture murarie sepolte, fornaci, focolari) alle problematiche ambientali (individuazione di discariche, di fusti metallici sepolti, di cavità, ricerca di ordigni bellici).  Le misure magnetiche sono realizzate mediante un magnetometro a protoni tipo Overhauser GEM System, modello GSM 19 GW, avente le seguenti caratteristiche:
  • Operative principle: Proton Processor Overhauser;
  • Operating range: 20.000 to 120.000nT
  • Sensitivity: 0.022nTat 1 Hz.
  • Resolution: 0.01nT
  • Gradient tolerance: < 10.000nT/m
  • Operating Temperature: -40°C to 50°C.
Tutti i dati sono georiferiti mediante un sistema GPS integrato all’apparecchio. L’elaborazione avviene mediante software dedicati che permettono il filtraggio e il gridding dei dati per ottenere delle mappe di anomalie dell’intensità totale del campo magnetico.